Gli eventi che hanno caratterizzato gli ultimi anni hanno evidenziato quanto il nostro benessere sia profondamente influenzato da agenti esterni e abitudini di vita come stress, sonno, momenti relax, abitudini alimentari, attività fisica e interazioni sociali. Di conseguenza, la tendenza alla cura di sé ha sviluppato ancora di più un approccio che prende in considerazione anche stati d’animo e salute mentale di ognuno.
Nel corso dei prossimi anni, questo orientamento olistico continuerà a prevalere.
Trattare il corpo umano prendendone in considerazione l’insieme. Un metodo che sta determinando un cambio di passo nel Wellness&SPA e dell’accoglienza alberghiera collegata. Si tratta di dati che non vanno sottovalutati perché fanno emergere opportunità interessanti per gli investitori in ambito turistico/benessere.
Un approccio olistico al benessere consente infatti al settore “hotellerie” di rispondere alle esigenze dei clienti, potenziandone il valore esperienziale del soggiorno.
Come si progetta un approccio olistico in SPA
Dall’ideazione e creazione di un SPA concept è cruciale creare un ambiente dall’appeal efficace e coerente sia in termini di design che di Servizi & Trattamenti. Ecco allora che al Menu SPA “tradizionale” si aggiungono sessioni di mindfulness, meditazione guidata, agopuntura, tai chi, ma anche consulenze per un sonno rigenerante, ecc.
Ci spiega meglio questo concetto Régis Boudon-Doris, CEO e Founder di bbspa_Group:
“Per incuriosire e fidelizzare soprattutto i clienti definiti high-spender, occorre creare contesti emozionanti e inserire servizi innovativi, di tendenza e con tecnologie avanzate.
Questo vale tanto per una Destination SPA, quanto per una Urban SPA o per una SPA di hotel, perché il bisogno di benessere immersivo permane anche terminata la pausa vacanza e rientrati in città.
Direi che ci troviamo di fronte a un trend di portata globale destinato a durare molto nel tempo. In Europa stiamo dedicando un’attenzione sempre maggiore al tema del benessere mentale e dell’innovazione al servizio del benessere, la crescita del Corporate Wellness nelle aziende ne è un chiaro esempio.
Si tratta di un passaggio complesso e non scontato, che riguarda una molteplicità di fattori. Non tutti sono immediatamente disposti ad accettare di buon grado il cambiamento totalizzante dei processi interni ed esterni che ne derivano, ma in generale il settore SPA & Wellness si sta dimostrando sempre più attento e consapevole rispetto a questo approccio olistico.
Il concetto di olistico deve essere presente in tutte le fasi di sviluppo di una spa: quando progettiamo, per noi non possono mancare bilanciamento, approccio personalizzato identitario e gestione. Questi “ingredienti” sono collegati tra di loro, e nello specifico si riferiscono alla giusta alternanza di calore, acqua e riposo – gli elementi che fanno parte del nostro DNA e che per noi sono l’ossatura di ogni progetto” – dichiara Regis.
Se desideri approfondire questo tema, leggi l’articolo scritto da Elisabetta Farneti, in collaborazione con bbspa_Group per Nouvelle Estetique.