BBSPA_come-gestire-un-spa-di-successo

Come gestire una SPA di successo

Investire nel settore benessere oggi è di tendenza. Perché il business sia redditizio è importante compiere scelte imprenditoriali e di gestione ben precise. Fondamentale farsi affiancare da professionisti in grado di impostare soluzioni “Taylor made” efficaci e valide nel tempo.
In questo articolo cercheremo di rispondere a una domanda che tutti gli investitori del settore si pongono: come gestire una SPA di successo?

Ormai in molti lo hanno capito: non basta creare una SPA perché questa funzioni!

La gestione di una Spa infatti non è semplice e non genera guadagno automaticamente: gli investimenti necessari per realizzarla sono importanti e il periodo di start-up è complesso. E’ chiaro quindi che ogni idea imprenditoriale in ambito Wellness & SPA va analizzata per verificarne la fattibilità, la sostenibilità e creare un piano di attuazione realistico, misurabile ed efficace affinché sia di successo.

Il mercato SPA/Wellness si rivolge prevalentemente ad un target con esigenze di “esperienze” d’eccellenza. Soddisfare questa clientela e fidelizzarla, al fine di lavorare per la continuità e qualità dell’esperienza in SPA, significa creare un ambiente di grande valore professionale, tecnico e tecnologico oltre che architettonico. Non è sufficiente offrire trattamenti all’avanguardia in un ambiente invitante e rilassante: affinché la SPA possa rivelarsi un buon investimento è necessario che sia perfettamente allineata con il suo target clienti, attraverso l’ideazione e la creazione di uno SPA Concept e Business model dedicato e specifico, in forte collegamento con il territorio.

Alla luce di tali considerazioni, prima di compiere scelte definitive, è necessario affidarsi a specialisti del settore, sia per la parte progettuale che per la gestione.

Esiste un modello di gestione efficace?

È impossibile definire un modello standard per la gestione di una SPA, ogni progetto deve essere affrontato in un modo specifico: Hotel con Spa, Urban SPA, Thermal SPA, Destination SPA, ecc.  Per tutti l’obiettivo primario è offrire un servizio di valore tale da giustificare l’investimento rendendolo redditizio.

Come saranno le SPA del futuro?

Le Spa del futuro dovranno unire la valorizzazione e soddisfazione del cliente, qualità delle procedure, analisi dei dati, utilizzo di scienza e tecnologia a valori importanti e a elementi in grado di dare forza, cuore e anima al progetto. Questo sarà attuabile solo investendo nella selezione e formazione continua del personale, tale da garantire una perfetta gestione della SPA.

Per approfondire tali argomenti abbiamo rivolto alcune domande a Piergiorgio Aldrighetti, Project manager Wellness&SPA presso bbspa_Group.

Gestire una SPA affidandosi a esperienza ed intuito espone a rischi imprenditoriali?

Vi è una scuola di pensiero che vede ancora nel “fai da te” una soluzione per la gestione della SPA. In genere questa scelta porta a standardizzare i servizi per bilanciare il rapporto costi/ricavi e a identificare la SPA come un “servizio” proposto ai clienti. Una caratteristica che rilevo spesso in questi contesti è una grande difficoltà a lavorare in team. Questo approccio non regala però risultati positivi nel tempo, perché se vogliamo che l’investimento sia redditizio occorre pensare da subito ad identificare il core business e infondere il valore esperienziale, tanto ai clienti quanto al team della SPA.

La gestione della SPA è una scienza precisa e misurabile, dalla creazione del concept/business model, alla realizzazione, fino alle operazioni di opening e di gestione. Il concatenarsi di scelte giuste permette di creare un sistema che porta al successo. Occorre una creatività pragmatica, in quanto le idee devono avere concretezza ed essere generate partendo da dati e numeri certi: quelli del business plan. Ancora oggi vediamo molte realtà il cui obiettivo è bilanciare costi/ricavi, relegando la SPA a centro di servizi, anziché di ricavi.

La SPA deve essere un centro di profit, che partecipa con gli altri asset dell’ospitalità a completare l’esperienza, lavorando in sinergia e valorizzandosi a vicenda. Troppo spesso vedo investimenti che, invece di creare nuovi hub del wellness, producono fotocopie basate su tendenze di mercato spesso datate e in esaurimento. Quindi analisi, ricerca&sviluppo ed esperienza sono basilari, ma vanno uniti e sostenuti anche dall’intuito, ovvero la scintilla che genera una nuova “vision” che imposta i servizi Wellness & SPA con spirito innovativo.

Che cosa caratterizza le SPA di oggi e di domani

Oggi la maggior parte degli investitori in progetti Wellness & SPA abbraccia un nuovo paradigma:ogni ospite vuole vivere un’esperienza unica, emozionante, vuole impegnarsi e investire per raggiungere risultati tangibili. Hanno “scoperto” (Covid insegna) che i passi fatti oggi per il proprio benessere pongono le basi per la vita di domani.

La SPA deve essere quindi un luogo che educa a centrare l’attenzione su sé stessi; sono e saranno sempre di più luoghi dove il tempo rallenta, pensati e programmati per far star bene le persone attraverso metodologie e strumenti che dialogano con salute fisica e mentale, prevenzione, bellezza e cura di sé. Avremo standard di servizio ed innovazione tecnologica che promuovono benessere interiore ed esteriore, come pilastri sui quali si devono costruire le esperienze immersive del futuro.

Dobbiamo assolutamente considerare che le nuove generazioni, che si affacciano a questo mondo, sono sempre più preparate e proiettate verso tecnologie avanzate, con metodi validati dalla scienza. Dunque SPA come luoghi dedicati al benessere, che devono naturalmente dialogare con le persone per portarle ad approfondire la loro singolare ricerca dello “star bene”, con strumenti altamente efficaci e metodologie operative mirate. L’acronimo SPA porta al sapere antico sulle acque e ai loro benefici: le SPA del futuro dovranno sempre di più focalizzarsi su risorse termali, talasso e valorizzare in generale le innumerevoli qualità delle acque.

Quali sono le 10 principali caratteristiche di una SPA di successo

  1. Progettazione: gli spazi devono essere pensati in base all’esperienza che si desidera proporre/erogare ed essere coerenti con il concept/business model.
  2. Percorso cliente: la concatenazione degli ambienti benessere deve essere razionale e ben progettata (è necessario conoscere benissimo le tipicità delle diverse aree di una Spa, con particolare attenzione alla disposizione degli spazi, agli aspetti organizzativi, ai reparti, alle risorse umane e agli standard operativi).
  3. Taylor made: il menu dei servizi e dei trattamenti deve implicare uno stretto legame con l’heritage del luogo dove andiamo ad inserire il progetto, al fine di caratterizzarlo ed offrire ai futuri ospiti un’esperienza unica.
  4. Standard operativi: sono modelli di riferimento ai quali ogni componente del team della SPA deve fare riferimento. Sono la garanzia che l’esperienza cliente sarà perfettamente coerente il concept/business model e manterranno invariato lo standard di qualità dell’esperienza dell’ospite.
  5. Approccio olistico: importante per il cliente e per gli operatori, come collante coerente delle esperienze. Unisce corpo, mente e spirito, generando armonia nella persona. Richiede spazi esperienziali di vario genere legati al mindfullness ed alla realtà virtuale.
  6. Programmi e menù specifico: sono le porte attraverso le quali l’ospite può orientarsi verso un futuro longevo. Non possono mancare epigenetica e biohacking, per riprogrammare scientificamente il proprio DNA attraverso nuove abitudini di vita.
  7. Formazione: fin dalla selezione del team, passando per le attività di pre-opening e di gestione vera e propria, va programmato un piano di formazione individuale e di gruppo, per un percorso di crescita; un appuntamento regolare di team building e fortificazione del know-how.
  8. Team Building: diverso rispetto alla formazione il personale, è l’anima che da vita al concept. Il Team va coinvolto nelle operazioni di conoscenza e valutazione delle esperienze che vivono gli ospiti all’intero della SPA. Importante programmare attività/corsi per accrescere e mantenere coesione e collaborazione efficace tra le risorse umane.
  9. Comunicazione: la scelta di una buona agenzia di comunicazione specializzata è il primo vero supporto per presentare la propria SPA al mondo in modo corretto e vincente.
  10. Partnership: che siano estetiche e medicali o di altro genere, possono essere un buon booster per rendere interessante il posizionamento della SPA.

Urban Spa, Hotel Spa, Thermal SPA: cosa cambia nella gestione

Ogni SPA ha una sua specifica caratteristica, indipendentemente da dove è ubicata ed è basilare individuare i fattori che la rendono unica e su quelli costruire il concept. Si parla sempre più di investimenti importanti perché il settore richiede ricerca e molto lavoro per individuare il progetto esatto.

Urban SPA: la gestione è legata ad un tipo di clientela local e leasure, quindi nello studio si deve partire da questo bacino di utenza ed arrivare a definire i servizi che possano soddisfarli entrambi. É un luogo che permette una forte fidelizzazione in quanto promuove il relax in un contesto che di solito si trova vicino, invita alla socializzazione, alla cura ed è di stimolo a fermare il tempo frenetico di una città, in modo da cambiare il mind set verso i ritmi da sostenere. La gestione delle risorse umane è tendenzialmente più semplice perché di solito sono luoghi aperti tutto l’anno, tuttavia l’offerta deve essere articolata con eventi a spot, anche legati al luogo, per attirare sempre più ospiti.

Hotel SPA: la maggior parte di questi luoghi sono frequentati mediamente per alcuni giorni. A maggior ragione l’effetto “wow” del concept deve essere studiato per stimolare un ricordo positivo dell’esperienza. Tendenzialmente fidelizzare il personale è più complesso, soprattutto per determinate location, però con un lavoro di precisone nei manuali di lavoro si può rendere fluido il work flow. L’offerta deve interessare un ospite che rimane per poco tempo, attraverso prevendite di programmi o servizi.

Thermal SPA: non si differenziano molto dalle precedenti due tipologie per caratteristiche e gestione. La differenza è data dal luogo in cui sono ubicate. Hanno il “plus” delle cure termali che sono il trend del futuro. Il soggiorno termale che deve essere riscoperto e valorizzato per le peculiarità curative medicali che portano risultati tangibili sulla vita e sul benessere delle persone. Purtroppo spesso sono penalizzate da gestioni approssimative.

Gestione diretta o mi affido a società specializzate?

La gestione diretta ha vantaggi e svantaggi.

PRO:

  • Bisogna possedere capacità imprenditoriali gestionali ed operative;
  • Non meno importate è l’aspetto legato alla volontà di intraprendere un percorso con caratteristiche specifiche, che riportano al punto superiore;
  • Se il volume di affari che genera l’investimento non permette l’ingresso di un partner specializzato per una gestione in outsourcing, è auspicabile una gestione diretta;
  • Il personale viene scelto autonomamente; 
  • Il Brand cosmetico, eventuali macchinari di estetica avanzata ed altro sono a propria scelta.

CONTRO:

  • Pur essendoci la volontà, se mancano capacità e conoscenza del settore è difficile giungere ad un risultato soddisfacente;
  • L’investimento alto genera anche costi da sostenere che vanno supportati da strategie specifiche, per raggiungere un determinato giro di affari che permetta al sistema di mantenersi e generare revenue;
  • La scelta del personale e la costruzione di un team SPA non sono cosi scontate;
  • Il Brand cosmetico deve essere scelto coerentemente con diversi aspetti come concept e posizionamento e non sempre ci sono tali capacità

Allo stesso tempo, affidarsi a società esterne, ha notevoli pro ma anche contro:

PRO:

  • Nel momento in cui l’investimento genera un giro di affari adeguato, la scelta migliore è affidarsi ad una società specializzata ed attuare una gestione in outsourcing;
  • Ogni scelta legata alla gestione delle risorse umane è supportata da un know-how strutturato;
  • Nel caso si voglia coinvolgere un partner specializzato, meglio farlo partendo già dalla progettazione. In tal modo l’investimento convergerà immediatamente verso un successo assicurato.

CONTRO:

  • Il partner va scelto con attenzione perché non si potrà fare ciò che si desidera, ma ogni scelta dovrà essere gestita in fase precontrattuale.