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Cold Therapy: il trend del freddo è in crescita

Terapie del freddo e tunnel innevati sono nella lista dei desideri degli appassionati di wellness e benessere. Partendo dai bagni di ghiaccio fatti in casa fino ai tuffi freddi naturali, questo entusiasmo ha creato un nuovo mercato per i trattamenti del freddo.

Un giro d’affari destinato a generare incrementi interessanti nel prossimo decennio.
Questo perché si è riscoperto un prezioso alleato del benessere e del nostro metabolismo.

Pitagora e Ippocrate sostenevano l’importanza di bagni freddi per mantenersi in salute ma fu Sebastian Kneipp, inventore dell’idroterapia, che verso metà dell’800 aprì la strada a un più moderno concetto di crioterapia. In tempi più recenti la scienza ha validato i benefici dell’acqua sotto i 15 gradi.

Quali sono le principali applicazioni del freddo

La terapia del freddo si basa proprio su questo principio: sfruttare le basse temperature per curare problemi sia di carattere medico che estetico.

Crioterapia, nuoto in acqua ghiacciata e tuffi in ambienti freddi/innevati erano già sotto la lente d’ingrandimento degli appassionati di benessere nelle sue forme estreme, tanto che nel 2017, durante il Global Wellness Summit, si parlò del “fascino del freddo” come una delle tendenze del prossimo futuro. Visione che si è rivelata vera.

Basti pensare ai fan del respiro in basse temperature, per giungere ad una maggiore consapevolezza di se’, o ai tanti sostenitori conviti che l’immersione nel freddo giovi alla salute fisica e generi maggiore “presenza in sé stessi”.

Partendo dai bagni di ghiaccio fatti in casa fino ai tuffi freddi naturali, questo entusiasmo ha creato un nuovo mercato per i trattamenti del freddo.

Come valorizzare le esperienze di freddo nelle SPA, palestre e centri wellness

Un mercato in crescita che non sfugge a chi opera nel settore benessere e wellness. Nascono nuovi prodotti, nuovi servizi rivolti proprio agli ambienti freddi: non solo moduli con temperature ad hoc da inserire in contesti SPA ma anche formazione del personale, pacchetti “freddi” ecc.
Alcuni esempi: vasche di design che consentono un rapido raffreddamento dell’acqua oppure le “cryo chambers” ovvero cabine ad azoto vaporizzato che raggiungono temperature anche molto basse (già utilizzate in ambito sportivo ed ora molto diffuse anche in SPA italiane).

Palestre, centri termali e SPA si organizzano quindi per inserire ambienti freddi tra le proprie offerte: sessioni di respirazione guidata immersi in acqua fredda, rituali che alternano ambienti caldi ed immersioni ghiacciate, momenti di esperienziali per sondare le maggiori capacita adattive del nostro corpo e trarne tutti i benefici possibili (ascoltarci meglio, capire ciò di cui si ha bisogno, regolare il respiro, maggiore chiarezza mentale).

I principali benefici del freddo

Il potere del freddo sta oggi conquistando un pubblico sempre più ampio, anche tra i non addetti ai lavori. Il “freddo” è sempre più ricercato per energizzare, combattere lo stress, migliorare le funzioni immunitarie e rallentare l’invecchiamento!

I tanti fan di questa tendenza sostengono che dia una importante sferzata al metabolismo, rafforzi il sistema immunitario ed aiuti a dormire meglio. Non ultimi: significativo miglioramento dell’umore e delle funzioni cerebrali.
In ambito sportivo la terapia del freddo è stata a lungo utilizzata dagli atleti per ridurre infiammazione, diminuire il dolore muscolare e gonfiore. 

E nel settore dell’estetica?

Il freddo da tempo è un alleato prezioso anche in ambito dermatologico. Sia per migliorare l’aspetto dell’incarnato che per trattare imperfezioni di viso e corpo. SPA e centri benessere, sempre attenti alle novità e a ciò che interessa il pubblico, non posso lasciarsi sfuggire le potenzialità legate ai “trattamenti freddi”.

Ovviamente, come con qualsiasi nuovo programma di attività/benessere, è importante prendere le cose gradualmente e abituare il corpo, in modo che lo shock non sia estremo.

Un articolo di Elisabetta Farneti