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Il “tocco” magico del massaggio

All’ultima edizione del CES di Las Vegas, infatti, la startup francese Capsix Robotics, ha presentato un braccio robotico in grado di eseguire un massaggio professionale.
 “Il 70% delle persone soffre di mal di schiena, il 60% delle persone soffre di stress cronico, è un problema importante – ha sottolineato François Eyssautier, CEO della startup.
Capsix Robotics.iYu, questo il nome del robot, appena il cliente si sdraia sul lettino, esegue una scansione del corpo per comprenderne la forma, poi studia un massaggio mirato e lo esegue“.
I professionisti del massaggio, consulenti della startup, sottolineano che il robot non può rimpiazzare un massaggiatore, ma potrà fornire una assistenza specializzata.

E’ possibile affidare ad un robot l’esecuzione di un massaggio?

Lo abbiamo chiesto a Gabriella Francia, Co-Founder di bbspa_Group e training manager, da anni impegnata in programmi innovativi di formazione per SPA, aziende cosmetiche ed estetica applicata.

“Il massaggio può definirsi certamente un’attività terapeutica che si pone l’obiettivo di apportare benefici sul corpo ma anche sulla mente.
Se guardiamo al massaggio solo per la sua manualità, probabilmente la tecnologia un giorno riuscirà ad equiparare l’uomo; ma se consideriamo la sfera intangibile, quella emotiva, non credo che nessun robot potrebbe mai eguagliare la magia che un professionista riesce a creare con un buon massaggio.
In un trattamento fatto di sfioramenti, percussioni, impastamenti, frizioni, vibrazioni o pressioni è chiaro che il “tocco” del massaggiatore fa la differenza.
Il massaggio non è solo un contatto fisico: molte emozioni sono trattenute dai muscoli e vengono rilasciate proprio durante l’esecuzione del trattamento. Il “tocco” è ciò che fa la differenza in un massaggio- spiega Gabriella Francia– e non è un caso se la sezione Academy di bbspa_group ha creato un corso ed esso dedicato. Non solo, ma è espressione dell’approccio al cliente e del rapporto di empatia che si crea: tutto questo fa parte di un concetto più ampio di massaggio.

Per ora l’intelligenza artificiale integra ma non sostituisce – aggiunge Gabriella – Ad esempio Aquamotus è un sistema doccia massaggiante in grado di riprodurre 16 tipi di massaggio sotto pioggia.

Altro esempio di integrazione tra tecnologia avanzata e trattamenti SPA è Zerobody, un sistema brevettato con Starpool che permette di galleggiare in assenza di gravità e rigenerare corpo e mente. Ma tutto ciò non sostituisce l’operatore, piuttosto completa l’offerta dei servizi SPA.

Oggi, pensando ad un massaggio fatto da un robot, non si pensa all’aspetto tattile ma probabilmente a qualcosa di terapeutico. Direi che occorre piuttosto spingere su una maggiore consapevolezza dell’importanza della progettazione e della formazione del capitale umano, aspetti che fanno davvero la differenza! Purtroppo invece la formazione non è ancora abbastanza valorizzata, sia in termini di budget che di pianificazione!”

Vi sono novità nel “pianeta” massaggi?

“Non vi sono novità eclatanti nel settore. Direi che oggi investitori ed operatori hanno sviluppato una maggiore sensibilità verso un concetto di personalizzazione: il miglioramento della tecnica di massaggio passa attraverso questo step, ovvero comprendere ed adeguarsi alle necessità contingenti del cliente”.

Come personalizzare un massaggio

“Lo stesso massaggio non deve essere uguale per tutti, a parità di tecnica applicata. Un massaggio ayurvedico, ad esempio, deve essere calibrato sulla persona e sulle sue condizioni psico-fisiche del momento. Questo significa essere più performanti.
Una formazione adeguata, unita all’esperienza, permette di comprendere l’importanza del “tocco” – aggiunge Gabriella – che comprende molteplici dettagli, solo in apparenza marginali: asciugamani, temperature, inclinazione del lettino, ecc. L’attenzione deve essere una costante parlando di massaggi.

Anche l’ambiente e la cabina giocano un ruolo fondamentale nella personalizzazione del servizio. Come bbspa_Group abbiamo creato protocolli per menu e ambienti SPA in grado di supportare le esigenze di redditività degli investitori e, contemporaneamente, identificare ed assecondare le aspettative della clientela target. Questo significa amplificare il valore dell’investimento dando peso alla location, al team, al menu SPA, all’ambiente circostante, ecc.”.

Scritto da Elisabetta Farneti