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Le forme dell’acqua in SPA

L’acqua è l’elemento più versatile e benefico per corpo e mente, e la SPA è il luogo che esalta al massimo le sue caratteristiche per offrire esperienze di totale benessere e relax. Agli ambienti tradizionali si affiancano nuove tendenze e soluzioni tecnologiche che ne migliorano performance e redditività.

Le SPA sono luoghi dedicati totalmente al benessere, alla bellezza e alla cura del corpo, dove l’acqua svolge un ruolo fondamentale e ne rappresenta il “fil rouge”.

Oggi, nelle SPA più evolute, troviamo l’acqua declinata in tanti modi, rispetto ad un passato legato ad applicazioni tradizionali come docce, idromassaggi e piscine. Registriamo negli ultimi anni un innalzamento della qualità degli ambienti acquei delle SPA, in termini di esperienze innovative e in linea con le esigenze odierne dei consumatori.

La clientela delle SPA si è ampliata e diversificata, al punto tale che occorre grande attenzione nel progettare e riqualificare i servizi, “Anche le SPA seguono l’evoluzione dei gusti delle persone ed il progresso tecnologico – afferma Régis Boudon-Doris, CEO e Founder di bbspa_group, società che da oltre 30 anni si occupa di progettare e gestire SPA in tutto il mondo – Chi frequenta le SPA oggi si aspetta di trovare innovazione, esperienze di vero benessere e la garanzia di trovare adeguati standard qualitativi igienici ed ecologici.

Non solo l’acqua non deve mancare in una SPA ma va anche declinata in forme insolite ed innovative rispetto al passato, ad esempio in forma solida, con una gamma molto ampia di trattamenti ed ambienti dedicati alla terapia del freddo, molto richiesta non solo dagli sportivi. Ciò non vuol dire che le applicazioni tradizionali siano destinate a scomparire, occorre però stare al passo coi tempi perché le SPA rappresentino una reale attrazione per i consumatori e investimenti redditizi per gli imprenditori”.

Quali forme può assumere l’acqua in SPA

Partiamo da applicazioni che rappresentano i “grandi classici”:

1. Piscine: immancabili e molto richieste. Si prestano a infinite soluzioni: al chiuso o/e all’aperto, ludiche o/e terapeutiche, riempite con quale acqua termale, di mare o acqua rigenerata, con biofiltri o con chimica. Certamente può essere l’elemento trainante di un progetto SPA, ma vanno fatte scelte coerenti e in sinergia con il concept e il modello di business della SPA.

2. Idromassaggi: considerati una delle principali attrazioni delle SPA, ma oltre alla scelta dell’acqua e relativo trattamento, come per le piscine, i punti di forza e di conseguenza le scelte strategiche riguardano le tipologie, il posizionamento e la composizione dei getti idromassaggianti. Saranno queste scelte a renderli efficaci, apprezzati e vissuti come trattamento di grande valore e non come semplici “giochi d’acqua”.

3. Onsen: ossia il bagno della tradizione giapponese che prevede un vero e proprio rituale di immersione in vasche d’acqua termale molto molto calde (superano quasi sempre i 40°). È un cerimoniale che favorisce la purificazione della pelle, il rilassamento muscolare e il sollievo da dolori articolari. Le vasche Onsen tradizionali sono costruite con cipresso giapponese (Inoki), se utilizzate in interno, oppure in granito quando sono all’esterno.

4. Vasche Crio: sono senz’altro le vasche oggi più di tendenza nelle Spa, gettonatissime anche tra gli sportivi di alto livello che voglio recuperare velocemente tonicità dopo sforzi intensi. Sono vasche essenzialmente individuali, con acqua a temperatura vicino allo 0° nelle quali immergersi. Esistono anche modelli che consentono l’immersione senza contatto con l’acqua, utilizzate nei percorsi/programmi di biohaking e longevity.

5. Percorsi Kneipp: sono percorsi che alternano l’immersione in vasche d’acqua calda e fredda, con differenza di temperature di 10/12°. L’immersione coinvolge principalmente gli arti inferiori, fino alle ginocchia, al fine di stimolare la ginnastica vascolare. Spesso in alcune vasche si aggiungono fondi che stimolano l’arcata plantare con sassi di granulometrie diverse, per migliorare la circolazione sanguigna ed ottenere un effetto rivitalizzante. Un percorso kneipp completo dovrebbe comprendere, vasche per gli arti superiori e per il viso. 

6. Docce sensoriali: alternano diverse tipologie di getti d’acqua a diverse temperature e potenze di erogazione, in coordinamento con sistemi di cromoterapia e di aromaterapia, creando cosi veri percorsi di benessere. Grazie alle molteplici possibilità di programmazione possono interagire con corpo e mente stimolando la circolazione sanguigna, tonificando la pelle e donando una piacevole sensazione di freschezza ed energia.

7. Sauna: diversamente da ciò che si può pensare, anche nella sauna si utilizza l’acqua come elemento prezioso per creare i cerimoniali degli Aufguss.  Si versa ghiaccio aromatizzato con oli essenziali su rocce calde per creare vapore ed aumentare la temperatura reale e percepita. Si favoriscono cosi la purificazione, il rilassamento e si genera un’azione benefica sul metabolismo e sul sistema immunitario, con tutto quello che ne consegue.

8. Frigidarium: come per le vasche crio parliamo di esperienza fredda, che si concretizza in diverse forme, unendo ghiaccio e neve. Utilizzando questi elementi naturali si creano ambienti o percorsi dove troveremo, oltre alle solite cascate di giaccio, le docce di neve, le pareti di giaccio o/e di neve, nebulizzazione e cascate di acqua fredda e le vasche di reazione. Un insieme di elementi da comporre con accuratezza, per dar vita a un’esperienza SPA coerente con tutti gli altri elementi che presenti nel percorso benessere della SPA.

9. Bagno turco o hammam: prima di tutto chiariamo che non si tratta di un semplice bagno di vapore caldo, ma di un percorso composto da vari ambienti con percentuali di vapore (dal 65% al 95%) e temperature diverse (dai 32° ai 48°) e che ciascun ambiente prevede una funzione e un rituale differente dagli altri.  Pertanto si passerà dall’immersione nel vapore ad una saponatura su pietra calda, da un massaggio energizzante ad un bagno di vapore aromatizzato. Tutto è concepito per rigenerare e purificare corpo e mente in uguale misura.

Una riflessione è obbligatoria: come mai, nonostante esistano tutte le precedenti declinazioni dell’esperienza “acqua”, spesso ci troviamo di fronte a “SPA fotocopie” composte da sauna, bagno di vapore, vasca idromassaggio prefabbricata ed angolo relax?
Le aspettative di chi frequenta le Spa sono oramai ben altre e chi investe nel settore ne deve tener conto, soprattutto se vuole raggiungere un elevato livello di soddisfazione dei clienti ed avere successo!

Come rendere innovative l’esperienza in acqua

Parlando invece di novità ed evoluzioni dell’acqua nelle SPA, possiamo elencare non tanto ambienti quanto nuove soluzioni tecnologiche, nuove applicazioni o tendenze che arricchiscono il panorama delle offerte benessere e ne elevano qualità e benefici. Abbiamo approfondito questo aspetto assieme a Régis Boudon-Doris.

“Le principali novità sono legate all’interazione tra esperienze e utenti. La fruizione passiva di un’attrezzatura o un ambiente Spa, non è più ammessa! Ciò significa che quando in fase di progettazione devo realizzare percorsi esperenziali, devo personalizzarli in base agli obiettivi di ciascun cliente.

Un esempio classico è l’idromassaggio. Non va più concepito come uno spazio di “bolle d’acqua”, bensì come un’esperienza in movimento dove postazioni diversificate creano percorsi che massaggiano, accarezzano, fanno nuotare contro corrente, il tutto in risposta anche alle esigenze individuali.
Sempre più si va verso ambienti che interagiscono con le persone e che aprono finestre di relazione con gli altri, potenziando l’attrattiva del luogo. Anche le docce emozionali si sono evolute tantissimo e permettono, con le loro ampie possibilità di programmazione, di personalizzare l’esperienza con percorsi che rispondono a una moltitudine di esigenze, arricchite da stimoli sensoriali innovativi e rigeneranti.

Ovviamente parliamo di soluzioni che richiedono investimenti importanti – afferma Régis – ma l’esperienza trentennale maturata con bbspa_group mi permette di affermare con sicurezza che quanto investito si trasforma velocemente in crescita delle frequenze della clientela e conseguentemente della redditività della SPA.

Un altro esempio di tecnologia al servizio di un’esperienza acqua/benessere rinnovata ed attrattiva, e su cui il nostro team è chiamato sempre più spesso ad intervenire in ambienti SPA al chiuso (le SPA degli hotel sono troppo spesso “underground”), consiste nell’allestire esperienze immersive, ossia proiezioni evocative ed oniriche all’interno di ambienti quali piscine, saune, aree relax. Tali esperienze immersive, frutto di collaborazione con video-artist, sono in grado di evocare suggestioni che eliminano la percezione di trovarsi al chiuso, migliorando molto la sensazione di benessere e creando luoghi particolarmente instagrammabili”.