Spesso banalizzati in passato, oggi questi ambienti acquatici vivono un momento di grande exploit grazie a progressi tecnologici e di design, che permettono di creare suggestioni uniche, in grado di procurare reale benessere, nel pieno rispetto dell’ambiente e senza spreco di risorse idriche.
Dal momento del concepimento e per tutta la vita, l’uomo ha con l’acqua un rapporto ancestrale, che evoca sensazioni, ricordi e genera benessere.
Nel mondo SPA le cosiddette “docce emozionali” sono le esperienze più diffuse proprio grazie ai benefici che apportano e perché, con budget adeguati, contribuiscono a rendere l’ambiente un’oasi in cui l’acqua prende forma, suscitando sensazioni piacevoli e rigeneranti.
Cos’è una doccia emozionale
Alla base c’è sempre il concetto centrale salus per aquam corredato da altri elementi naturali che rafforzano il potenziale emotivo: luce, suoni e odori. E’ come un ritorno alle origini che ripropone sensazioni profonde, grazie all’innovazione tecnologia.
La doccia emozionale è un vero e proprio trattamento di benessere che consiste in uno o più effetti d’acqua che, abbinati a colori, suoni e aromi, permette di ottenere un benessere non solo fisico, ma anche emotivo e psichico. Sempre presenti nella SPA e nei centri termali, oggi sono molto diffuse anche in contesti privati (business e home).
Come funziona
La doccia emozionale intervalla l’erogazione di diverse tipologie di getti d’acqua, a temperature programmate e differenziate, che fuoriescono con differenti modalità ed intensità.
Ad esempio un effetto pioggia tropicale si pone in contrasto con l’erogazione di nebbie fredde, oppure una lama d’acqua a temperatura ambiente si completa con getti turbo ghiacciati; tali combinazioni sono capaci di generare una piacevole e avvolgente sensazione di “nuova pelle”. L’acqua immessa si mescola con la nebulizzazione di essenze a base di oli aromatici, mentre luci led ad alta intensità creano magiche combinazioni cromoterapiche.
I getti non provengono solo dall’alto, ma possono fluire anche da erogatori installati a varie altezze sulle pareti laterali, creando sensazioni di totale avvolgimento per percorsi multisensoriali insoliti e sorprendenti.
Attenzione, il segreto di una doccia veramente “emozionale” sta nella perfetta armonia fra i suoi componenti:
- l’acqua: viene declinata in tutte le sue forme, temperature ed intensità ricreando ciò che è presente in natura come cascate, piogge, nebbie ma anche neve! I progressi tecnologici consentono inoltre di innovare tali contesti per creare sensazioni inedite, ne sono un esempio le docce orizzontali;
- i colori: sfruttando il potere della cromoterapia. I toni freddi, come il blu, il viola e il verde producono una sensazione di calma e rilassamento; le sfumature più calde, come rossi, arancioni e gialli, donano energia e vitalità;
- gli aromi: grazie agli oli essenziali si evocano i profumi della natura; l’aromaterapia ha la capacità di proiettare i sensi in un’altra dimensione;
- i suoni: il suono dell’acqua, con le sue varie sfumature, diventa cruciale per distanziare mente e corpo dalla frenesia quotidiana, inoltre innovativi sistemi audio amplificano questa esperienza, permettendo una personalizzazione dell’atmosfera con suoni naturali e melodie rilassanti.
Abbiamo parlato di docce emozionali con Règis Boudon-Doris, CEO e Founder di bbspa_group, realtà con un’esperienza trentennale nella progettazione e gestione di SPA in tutto il mondo.
Emozionano davvero?
“Possiamo dire di si. Oggi più che di docce emozionali si parla di percorsi d’acqua sensoriali, grazie ai quali si può vivere un’esperienza rilassante e terapeutica allo stesso tempo”.
Perché? Cos’è cambiato rispetto al passato?
“Grazie ad anni di ricerca, il concetto costruttivo di doccia emozionale si è evoluto ed è stato radicalmente migliorato e potenziato con l’inserimento di sistemi di programmazione elettronica in grado di comandare ogni singolo getto e di gestire secondo per secondo flussi, temperature, aromi e luce adattandoli completamente alle esigenze specifiche di ogni singola SPA.
Non parlo solo di aspetti tecnici e funzionali, che garantiscono standard eccellenti, ma soprattutto di una vasta gamma di soluzioni capaci di offrire una totale sinergia con tutte le altre esperienze wellness presenti nelle SPA, dall’hammam alle saune, dalle piscine alle cabine trattamento; un’ampia varietà di stimoli multisensoriali che coinvolgono corpo e mente, contribuendo al raggiungimento di uno stato di benessere complessivo e profondo”.
Possiamo parlare di docce emozionali personalizzate per ogni SPA?
“Certamente, per chi, come noi di bbspa_group, lavora nella progettazione e gestione di SPA, la capacità di sviluppare prodotti personalizzati, innovativi e green è un pilastro fondamentale del nostro savoir faire. Perché l’esperienza benessere in SPA sia piacevole ed efficace al 100%, tutte le attività devono essere in sintonia tra loro, completarsi e valorizzarsi a vicenda”.
Come una doccia emozionale si trasforma in una esperienza SPA?
“Innanzitutto occorre fornire alla struttura strumenti di utilizzo facili ed efficaci, sia per la gestione da parte del personale sia per i clienti. Analizzando il tipo di clientela, si possono impostare diversi programmi: sport, energy, relax, detox, etc.
Oggi più che mai si tende a ricreare esperienze che si possono vivere anche in natura. Ad esempio, quando si esce da una sauna finlandese, si può riprodurre la sensazione dei piedi che camminano sulla neve, la freschezza dell’aria nebulizzata sul corpo, l’impatto forte con l’acqua fredda che ricorda un tuffo in un lago ghiacciato.
Altro esempio: una doccia calda può essere la porta di ingresso di un hammam, per prepararci a sostare a temperature di 40°/50°. Una volta usciti, un tunnel di getti rinfrescanti ci accompagna verso il trattamento successivo, potenziando i benefici. Altri dettagli a cui siamo sempre più attenti sono il rispetto degli standard igienici, l’efficacia comprovata dei trattamenti e l’ottimizzazione dei consumi energetici e di acqua. Oggi un percorso emozionale consuma quasi la metà dell’acqua che utilizzava un tempo, un aspetto importante per chi investe e gestisce la SPA”.
Alcuni esempi di soluzioni suggestive ed emozionanti?
“Oggi si può dare libero sfogo alla creatività. Come bbspa_group abbiamo diversi progetti stimolanti tra cui labirinti di docce emozionali che generano sorpresa e inducono alla scoperta.
Fontane di ghiaccio sostituite da Frigidarium ovvero stanze in cui nevica e si cammina su un tappeto di neve fresca, avvolti da nebbia fredda. Sopra a piscine ed idromassaggi si può ricreare un effetto pioggia che evoca l’emozione di un bagno ai tropici durante uno scroscio d’acqua, o una passeggiata nelle brume della Scozia.
Altro effetto molto piacevole sono tende d’acqua che avvolgono piscine oppure docce emozionali di grandi dimensioni, finiture particolari e programmi altamente personalizzati in docce orizzontali con effetto massaggio, da utilizzare anche in riva al mare”.
Come progettare una doccia emozionale?
“La mia raccomandazione è che devono sempre prevalere qualità e affidabilità, accompagnate da copiose dosi di innovazione e di buon gusto, pertanto la progettazione deve essere molto accurata. L’emozione in sé non basta per qualificare al massino il percorso emozionale, l’esperienza deve essere funzionale, il corpo deve trarre beneficio non solo la mente”.
Quindi non più doccia emozionale ma un percorso multisensoriale innovativo, in grado di trasformarsi in un vero e proprio toccasana per corpo e mente, la quintessenza del benessere in una SPA.